Predica del 23 Giugno 2019

– PAST. GAETANO CAFA’

1) Il canto contraddistingue la vittoria del credente solo?

In mezzo alla scrittura troviamo i canti i salmi poesie cantate, parole di adorazione, preghiere, invocazioni, suppliche profezie cantate.

Troviamo il canto di Geremia lamentazioni, il canto di Adamo quando svegliandosi trova la sua donna Eva madre di tutti i viventi.

Troviamo nella scrittura il canto dei canti un inno all’amore di due sposi questo riflette l’amore che Dio in Cristo nostro sposo ha per noi.

La creazione intera canta le stelle raccontano le meraviglie del creato!

Ma un libro in particolare colpisce per l’attenzione rivolta alla rivelazione dell’adorazione di Dio e del l’agnello l’apocalisse dal canto del primo Adamo al canto di tutte le creature celesti e dei riscattati dal l’agnello!!!!

Rev 5:9  Essi cantavano un cantico nuovo, dicendo: “Tu sei degno di prendere il libro e di aprirne i sigilli, perché sei stato immolato e hai acquistato a Dio, con il tuo sangue, gente di ogni tribù, lingua, popolo e nazione,

2) Il canto ha un senso specifico.

Uno stornello romano recita canto per cantá, non è così per questo canto di vittoria non è un inno alla gioia fine a se stessa le implicazioni sono di vitale importanza e questo canto profeticamente appartiene a tutti noi che in Cristo siamo stati liberati dalla schiavitu del peccato.

L’ Egitto rappresenta il mondo ed i suoi valori gli idoli e la superstizione legata ad essi l’inutilità della loro forza, la tirannia degli uomini che schiavizzano altri uomini ed arrivano a perpetrare crimini di una crudeltà estrema come uccidere tutti i figli maschi per indebolire il popolo di Dio per renderlo debole e senza speranza.

Sapete cosa rappresenta per noi oggi quella decisione di uccidere ogni maschio nato? Che non ci sarebbe stata continuità nella progenie della speranza…..

Non sarebbe nato il re dei re dalla stirpe di Davide dalla casa di Giuda.

Non ci sarebbe stata nessuna redenzione e speranza per noi oggi.

Dio di Abramo, Isacco, Giacobbe sarebbe stato ricordato come una delle tante divinità dimenticata nel corso della storia.

Ma non è stato così Dio si rivela a Mosè prima di operare questa potente liberazione come l’Io sono.

Colui che È….

Exo 3:13 Mosè disse a Dio: “Ecco, quando sarò andato dai figli d’Israele e avrò detto loro: “Il Dio dei vostri padri mi ha mandato da voi”, se essi dicono: “Qual è il suo nome?” che cosa risponderò loro?”

Exo 3:14 Dio disse a Mosè: “Io sono colui che sono”. Poi disse: “Dirai così ai figli d’Israele: “l’IO SONO mi ha mandato da voi””.

Mosè con le sue debolezze e perplessità dice a Dio io sono lento nel parlare come posso farmi credere e capire L’Io Sono di Dio contrapposto al io sono di Mosè quasi un gioco di parole……

3) Il canto della vittoria esalta Dio!

Exo 15:1 Allora Mosè e i figli d’Israele cantarono questo cantico al SIGNORE: “Io canterò al SIGNORE, perché è sommamente glorioso; ha precipitato in mare cavallo e cavaliere.

Exo 15:2 Il SIGNORE è la mia forza e l’oggetto del mio cantico; egli è stato la mia salvezza. Questi è il mio Dio, io lo glorificherò, è il Dio di mio padre, io lo esalterò.

Un Dio potente sopra ogni altro Dio.

Un guerriero.

Che opera meraviglie in quanto nella storia dell’umanità non si è mai vosto niente di simile è mai si vedrà.

Un popolo schiavo senza forza, senza armi, senza esercito che esce vittorioso da una pesante e opprimente schiavitu….

Pensa a quanti secoli sono dovuti passare per far valere i diritti fondamentali dell’uomo come individuo libero e avendo diritto di vivere dignitosamente.

La città di Dio é la città della lode, la città dell’uomo è nata nel segno del peccato e non può essere che una città di oppressione e schiavitu.

Nota la parola di inizio cavallo cioè il mezzo con cui ero inseguito e cavaliere colui che mi inseguiva significa che Dio quando ci libera non lo fa a metà ma opera completamente una grazia sufficiente e completa.

Lascia il nemico senza mezzi e lo rende inoffensivo per sempre….

Rom 8:31 Che diremo dunque riguardo a queste cose? Se Dio è per noi chi sarà contro di noi?

Rom 8:32 Colui che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha dato per noi tutti, non ci donerà forse anche tutte le cose con lui?

Rom 8:33 Chi accuserà gli eletti di Dio? Dio è colui che li giustifica.

Rom 8:34 Chi li condannerà? Cristo Gesù è colui che è morto e, ancor più, è risuscitato, è alla destra di Dio e anche intercede per noi.

Rom 8:35 Chi ci separerà dall’amore di Cristo? Sarà forse la tribolazione, l’angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada?

Niente e nessuno potrà vincere e resistere all’avanzamento del regno eterno di Dio la Sua città è una città con fondamenta eterne basata sulle promesse fatte da Dio ai nostri padri della fede e saranno valide sempre perché Dio non rinnega se Stesso ha giurato per se stesso riguardo a noi che crediamo in Gesù Cristo nostro Signore.

Exo 15:6 La tua destra, o SIGNORE, è ammirevole per la sua forza. La tua destra, o SIGNORE, schiaccia i nemici.

Exo 15:7 Con la grandezza della tua maestà, tu rovesci i tuoi avversari; tu scateni la tua ira, essa li consuma come stoppia.

Exo 15:8 Al soffio delle tue narici le acque si sono ammucchiate, le onde si sono rizzate come un muro, i flutti si sono fermati nel cuore del mare.

Exo 15:9 Il nemico diceva: “Inseguirò, raggiungerò, dividerò le spoglie, io mi sazierò di loro; sguainerò la mia spada, la mia mano li sterminerà”;

Exo 15:10 ma tu hai soffiato il tuo vento e il mare li ha sommersi; sono affondati come piombo in acque profonde.

Exo 15:11 Chi è pari a te fra gli dèi, o SIGNORE? Chi è pari a te, splendido nella tua santità, tremendo anche a chi ti loda, operatore di prodigi?

Exo 15:12 Tu hai steso la destra, la terra li ha ingoiati.

Exo 15:13 Tu hai condotto con la tua bontà il popolo che hai riscattato; l’hai guidato con la tua potenza alla tua santa dimora.

Exo 15:14 I popoli lo hanno udito e tremano. L’angoscia ha colto gli abitanti della Filistia.

Il nemico era sicuro di vincere ed avere la meglio sul popolo di Dio aveva già la vittoria in mano ma non è stato così.

Riflessione finale.

Dio opera meraviglie e prodigi anche oggi noi siamo liberi in Cristo il nostro nemico alla croce era sicuro di vincere ma nella Sua debolezza Dio è grande proprio lì ha sconfitto è ridotto a nulla le fortezze della malvagità che ci tenevano in schiavitu il mare la morte era davanti a noi i nostri peccati ci accusavano ma siamo passati in mezzo senza avere alcun male e proprio lì la morte il peccato è satana con i suoi angeli è stato sconfitto per sempre.

Possiamo passare momenti di sconforto e angoscia ricordiamoci che Dio è grande il nostro liberatore è un Dio guerriero ch può resistergli? Chi gli può dire che fai?

Se Dio è per noi chi potrà essere contro?